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La scelta delle induttanze per inverter: cosa considerare


Negli impianti fotovoltaici, l'uso di inverter è fondamentale. Tuttavia, è altrettanto importante proteggere l'inverter e l'intero impianto dai disturbi che possono provenire dalla rete elettrica. Un modo efficace per farlo è inserire un'induttanza. Questa soluzione aiuta a filtrare i disturbi e a garantire un funzionamento stabile e sicuro del sistema fotovoltaico. In questo articolo, esploreremo i vari fattori da considerare nella scelta delle induttanze per inverter, tenendo conto di aspetti come la tensione, la frequenza e le specifiche del progetto.

Quando si sceglie un'induttanza per un inverter, la tensione nominale è uno dei primi fattori da valutare. È cruciale che l'induttanza non incorra in sovraccarichi o surriscaldamenti. Per garantire un margine di sicurezza adeguato, la tensione nominale dell'induttanza dovrebbe essere leggermente superiore alla tensione di uscita dell'inverter. Questo accorgimento aiuta a prevenire problemi operativi e ad aumentare la durata del componente.

Un altro parametro essenziale nella scelta dell'induttanza è la frequenza di funzionamento. Gli inverter operano a diverse frequenze e l'induttanza deve essere progettata per funzionare correttamente a quella specifica frequenza. È importante scegliere un valore di induttanza appropriato per la frequenza di funzionamento dell'inverter. Un valore di induttanza non adeguato può compromettere le prestazioni dell'inverter, influenzando negativamente l'efficienza e la stabilità del sistema.

Le specifiche del progetto dell'inverter influenzano direttamente la scelta dell'induttanza. Ad esempio, la corrente di carico è un aspetto cruciale da considerare: l'induttanza deve essere in grado di gestire la corrente prevista senza saturarsi. La saturazione dell'induttanza potrebbe causare malfunzionamenti e danneggiare il sistema. Inoltre, le dimensioni fisiche dell'induttanza devono essere compatibili con il layout del circuito dell'inverter. È essenziale che l'induttanza sia abbastanza piccola da poter essere montata nel circuito senza problemi, ma al contempo sufficientemente grande da dissipare il calore generato.

La qualità dei materiali utilizzati per costruire l'induttanza è un altro fattore importante da considerare. Gli induttori di nostra progettazione vengono realizzati con materiali magnetici di elevata qualità e avvolgimenti resistenti, il che assicura una maggiore durata e prestazioni stabili nel tempo. Investire in induttori di qualità può ridurre la necessità di manutenzione e sostituzione a lungo termine, contribuendo a migliorare l'affidabilità complessiva del sistema.

La scelta delle induttanze per inverter richiede una valutazione attenta e ponderata di vari fattori. Prendendo in considerazione la tensione nominale, la frequenza di funzionamento, le specifiche del progetto e la qualità dei materiali, possiamo aiutarti a selezionare l'induttanza più adatta per la tua applicazione per garantire il corretto funzionamento e l'efficienza del tuo inverter. Con una scelta oculata e ben ponderata, si può contribuire significativamente alla stabilità e all'affidabilità del sistema nel lungo periodo.


Trasformatori toroidali vs. trasformatori tradizionali: un confronto dettagliato


Nel mondo degli impianti elettrici e dell'elettronica, la scelta del trasformatore giusto è fondamentale per garantire efficienza e sicurezza. Due delle tipologie più comuni di trasformatori sono i trasformatori toroidali e i trasformatori tradizionali (a nucleo laminato). In questo articolo, faremo un confronto dettagliato tra queste due tecnologie, analizzandone i vantaggi, gli svantaggi e le applicazioni più comuni.

I trasformatori toroidali sono dispositivi elettronici caratterizzati da un nucleo magnetico a forma di toroide (anello). Questa configurazione offre una serie di vantaggi rispetto ai trasformatori tradizionali, tra cui una maggiore efficienza e una minore emissione di interferenze elettromagnetiche. I trasformatori toroidali sono spesso utilizzati in applicazioni dove lo spazio e la qualità del segnale sono critici.

I trasformatori tradizionali invece, spesso noti come trasformatori a lamierini, sono costituiti da un nucleo di lamierini in acciaio al silicio impilati a formare una struttura a E o a U. Questi trasformatori sono ampiamente utilizzati per la loro robustezza e affidabilità. Grazie alla loro costruzione semplice e collaudata, i trasformatori tradizionali trovano vasto impiego in molte applicazioni. Tuttavia, presentano alcune limitazioni, come le dimensioni relativamente ingombranti e le perdite magnetiche che si verificano nei punti di giunzione tra i lamierini. Di seguito vi riportiamo nel dettaglio vantaggi dell’una e dell’altra configurazione:


Vantaggi dei trasformatori toroidali

  • Efficienza energetica: i trasformatori toroidali hanno una minore dispersione del flusso magnetico, il che si traduce in una maggiore efficienza, a parità di potenza;
  • Dimensioni compatte: la forma toroidale permette una progettazione più compatta, risparmiando spazio nei dispositivi;
  • Ridotta interferenza elettromagnetica (EMI): la configurazione toroidale riduce l'emissione di interferenze elettromagnetiche, migliorando la qualità del segnale;
  • Minore ronzio: i trasformatori toroidali producono meno rumore acustico rispetto ai trasformatori tradizionali.



Vantaggi dei trasformatori tradizionali

  • Robustezza: i trasformatori a nucleo laminato sono noti per la loro durabilità e resistenza a condizioni operative difficili;
  • Costo inferiore: a parità di potenza erogata i trasformatori tradizionali essendo più standard, tendono ad essere meno costosi rispetto ai trasformatori toroidali;
  • Ampia disponibilità: i trasformatori tradizionali sono ampiamente disponibili e utilizzati in molte applicazioni standard;
  • Correnti di inserzione più basse: in un trasformatore toroidale le correnti di inserzione allo spunto possono raggiungere valori piuttosto elevati e questo, salendo con la potenza, può rappresentare un problema, mentre i trasformatori tradizionali non hanno questa criticità.


In linea generale, i trasformatori toroidali vengono utilizzati per apparecchiature audio, alimentatori a bassa rumorosità, strumenti di misura e dispositivi medicali, mentre i trasformatori tradizionali trovano vasto impiego in apparecchiature industriali, elettrodomestici, alimentatori di emergenza e negli impianti fotovoltaici.

In conclusione, sia i trasformatori tradizionali che quelli toroidali hanno i loro punti di forza e di debolezza. La scelta del tipo di trasformatore più adatto dipende dalle specifiche necessità applicative e dai vincoli progettuali. Con una comprensione chiara delle differenze tra queste due tipologie di trasformatori possiamo aiutarti a fare una scelta informata, che massimizzi l'efficienza e la performance del tuo impianto elettrico o elettronico.


Reattanze per avviamento motori: Vantaggi, applicazioni e consigli pratici


Le reattanze per avviamento motori sono componenti essenziali nei sistemi industriali e nelle applicazioni elettriche. Questi dispositivi aiutano a ridurre la corrente di spunto, migliorando così la vita utile dei motori e la sicurezza complessiva dell'impianto. In questo articolo, esploreremo i vantaggi delle reattanze per avviamento motori, le loro applicazioni principali e forniremo alcuni consigli pratici su come scegliere la reattanza giusta per le tue esigenze.

Uno dei principali vantaggi delle reattanze per avviamento motori è la capacità di ridurre la corrente di spunto. Quando un motore viene avviato, la corrente iniziale può essere fino a dieci volte superiore alla corrente nominale. Questa corrente elevata può danneggiare i componenti del motore e del sistema elettrico. Le reattanze limitano questa corrente iniziale, riducendo lo stress sui componenti e aumentando la durata del motore.

Oltre a ridurre la corrente di spunto, le reattanze per avviamento motori migliorano anche la stabilità del sistema. Minimizzando i picchi di corrente e gli sfasamenti in linea, si riducono le oscillazioni di tensione, garantendo un funzionamento più regolare e affidabile del motore, risparmiando quindi parecchio dal punto di vista dei costi in bolletta. Questo è particolarmente importante in applicazioni industriali dove la stabilità del sistema è cruciale per evitare interruzioni e guasti.

Le reattanze per avviamento motori trovano impiego in una vasta gamma di applicazioni industriali e commerciali. Alcuni esempi includono:

  • sistemi di pompaggio: le reattanze sono utilizzate per avviare pompe elettriche, riducendo l'usura dei componenti e migliorando l'efficienza operativa;
  • compressori: nei sistemi di compressione dell'aria, le reattanze aiutano a evitare picchi di corrente che potrebbero danneggiare i compressori e i circuiti elettrici;
  • nastri trasportatori: nei sistemi di trasporto industriale, le reattanze assicurano un avvio graduale e controllato, prevenendo sovraccarichi e danni alle apparecchiature;
  • grandi motori industriali: le reattanze sono utilizzate per avviare motori di grande potenza in applicazioni come ventilatori, mulini e macchine utensili, garantendo un funzionamento sicuro e affidabile.

Quando si sceglie una reattanza per avviamento motori, è importante tenere conto di diversi fattori per garantire una selezione appropriata. Ecco alcuni consigli pratici:

  • valutare la corrente di spunto: assicurarsi che la reattanza sia dimensionata correttamente per gestire la corrente di spunto prevista per il motore. Una reattanza troppo piccola potrebbe non essere efficace, mentre una troppo grande potrebbe comportare costi eccessivi;
  • considerare il tipo di motore: diversi tipi di motori possono richiedere reattanze specifiche. Consultare le specifiche del motore e le raccomandazioni del produttore per determinare la reattanza più adatta;
  • valutare lo spazio disponibile: le dimensioni fisiche della reattanza sono importanti per garantire un'installazione agevole. Assicurarsi che ci sia spazio sufficiente per montare la reattanza nel sistema senza problemi e per garantirne il regolare funzionamento;

In conclusione, le reattanze per avviamento motori sono componenti essenziali per migliorare l'efficienza e la sicurezza dei sistemi motorizzati. Riducendo la corrente di spunto e migliorando la stabilità del sistema, le reattanze contribuiscono a prolungare la vita utile dei motori e a ridurre i rischi di guasti. Considerando attentamente i vantaggi, le applicazioni e i consigli pratici forniti in questo articolo, puoi scegliere la reattanza giusta per le tue esigenze e ottimizzare il funzionamento dei tuoi motori. Se hai bisogno di ulteriore supporto tecnico scrivici a info@svtsas.it.

Le reattanze di nostra produzione sono realizzate solo ed esclusivamente con componenti di elevata qualità, affidabili e certificati.


E’ sempre possibile passare da una tensione trifase ad una tensione monofase?

Accade spesso che ci sia la necessità di passare da una tensione di alimentazione trifase ad una tensione monofase: è sempre possibile?

La risposta è sì e le soluzioni possibili sono molteplici. Tra le soluzioni più economiche vi è quella di utilizzare un trasformatore trifase, alimentato in ingresso con la 400V trifase e dove in uscita viene prelevata la 230V tra una delle fasi e il neutro. Da tener presente che con una soluzione elettromeccanica di questo tipo, il sistema verrà sempre ad essere sbilanciato, ossia una delle fasi verrà ad essere caricata il doppio delle altre due, e pertanto se la necessità è quella di avere in uscita un carico bilanciato, il bilanciamento dovrà avvenire elettronicamente tramite plc. Non è possibile infatti bilanciare il sistema nemmeno utilizzando tre trasformatori monofasi collegati assieme a triangolo o a stella, al posto del trasformatore trifase, anzi una soluzione di questo tipo si caratterizza solamente per avere un rendimento inferiore e un peso superiore, rispetto all’utilizzo di un trasformatore trifase singolo.

Un autotrasformatore può essere utilizzato in questo caso?

No, l’autotrasformatore può essere utilizzato solo quando vi è la necessità di un cambio di tensione, ma in un sistema che è trifase-trifase oppure monofase-monofase, non in soluzioni miste, combinate tra le due.

E come posso passare da una tensione monofase ad una tensione trifase?

Monofase = un’unica fase; trifase = tre fasi distinte; non è possibile “creare” tre fasi distinte a partire da un’unica fase, quindi a questo tipo di problema purtroppo ad oggi non c’è soluzione.

Come scegliere il trasformatore elettrico adatto per la tua applicazione?


I trasformatori elettrici sono dispositivi che consentono di trasferire l’energia elettrica da un circuito all’altro. Questi dispositivi sono fondamentali per la distribuzione dell’energia elettrica in quanto consentono di adattare la tensione e la corrente ai diversi utilizzi.

Esistono vari tipi di trasformatori e scegliere il trasformatore elettrico giusto per le tue esigenze può essere un compito impegnativo: meglio un toroidale oppure un trasformatore tradizionale? Serve un trasformatore di isolamento oppure un autotrasformatore può essere sufficiente? Serve un trasformatore tri-monofase oppure basta un trasformatore trifase normale? E come faccio a passare da una tensione a 230V monofase a una a 400V trifase?

Proviamo ad individuare alcune linee guida che possono esserti utili nel scegliere il trasformatore (o autotrasformatore) più adatto alle tue esigenze.

E’ buona norma infatti posizionare sempre a monte del proprio dispositivo un trasformatore al fine di isolare la rete dal carico, proteggendo quindi il carico da eventuali sbalzi e variazioni di tensione che si possono verificare lato rete. Nel trasformatore infatti il circuito primario è separato galvanicamente dal circuito secondario, quindi i due circuiti vengono ad essere completamente separati tra loro. Viceversa se invece è necessario solo un cambio di tensione perché magari il carico è già completamente separato dalla rete, allora un autotrasformatore può essere sufficiente, con un notevole risparmio sia in termini economici che dimensionali del prodotto, a parità di potenza.

I trasformatori tri-monofasi sono una particolare tipologia di trasformatori di separazione, aventi un ingresso trifase e un’uscita monofase: attenzione che però, con questo tipo di soluzione non viene risolto il bilanciamento tra le fasi (che quindi dovrà essere fatto in altra maniera, attraverso il controllo elettronico), in quanto una fase verrà sempre ad essere caricata il doppio delle altre due. Tanto vale quindi utilizzare un trasformatore trifase normale, prelevando la 230V tra una fase e il neutro.

I trasformatori toroidali hanno un rendimento ma anche un costo più elevato a parità di potenza, rispetto ad un trasformatore lamellare tradizionale: normalmente si utilizzano quando vi è l’esigenza di contenere ingombri e pesi, oppure quando vi sono esigenze specifiche in termini di contenimento del rumore o delle correnti disperse, come può essere nel caso dei trasformatori di alimentazione per audio oppure nel campo dell’elettromedicale.

Capitolo a parte meritano i trasformatori switching in ferrite, gli avvolti alta frequenza e i trasformatori alta tensione, su cui magari faremo un articolo a parte.

Per qualsiasi esigenza specifica relativa alla tua applicazione, scrivici a info@svtsas.it e saremo ben lieti di consigliarti la soluzione più idonea per la tua applicazione!


Come ridurre dimensioni e ingombri nei trasformatori elettrici?

I trasformatori elettrici sono macchine elettriche statiche che funzionano in corrente alternata e si basano sul fenomeno dell’induzione elettromagnetica. Essi sono essenziali nella maggior parte degli apparecchi elettronici che utilizziamo perché consentono di trasformare la tensione per permettere il corretto funzionamento degli elettrodomestici e dei macchinari necessari a svolgere il nostro lavoro quotidiano.

I trasformatori possono essere catalogati anche in base alle dimensioni. Troviamo infatti Mega trasformatori (1.000 MVA), grandi trasformatori (fino ai 2 MVA), trasformatori di rete (fino a 1.600 kVA) e piccoli trasformatori (fino a 16 kVA).

In generale è sempre possibile ridurre dimensioni e pesi dei trasformatori elettrici da utilizzare?

La risposta dipende in primo luogo dalla frequenza di lavoro: se la frequenza di lavoro è di 50/60 Hz, l’unica possibilità per cercare di contenere dimensioni e pesi è quella di utilizzare dei trasformatori toroidali al posto dei trasformatori lamellari tradizionali.

Viceversa se vi è la possibilità di lavorare ad una frequenza più elevata allora maggiore è la frequenza di lavoro e minori potranno essere le dimensioni degli avvolti da utilizzare. Tuttavia, maggiore sarà la frequenza di lavoro e più vi sarà la necessità di utilizzare dei nuclei ferromagnetici più performanti (ossia materiali in polvere di ferro, Kool Mu e Mu-metal), oltre che maggiori saranno le problematiche che poi si avranno dal punto di vista della compatibilità elettromagnetica.


L'impatto ambientale dei trasformatori elettrici: sfide e opportunità per un futuro sostenibile.

I trasformatori elettrici, componenti chiave per la distribuzione e l'utilizzo dell'energia elettrica, possono avere un impatto ambientale significativo durante il loro ciclo di vita. In questo articolo, analizziamo le principali sfide ambientali legate ai trasformatori elettrici e le opportunità per un futuro più sostenibile.


Sfide ambientali:

  • Consumo energetico: Le perdite di energia durante la trasformazione elettrica si traducono in emissioni di gas serra e un maggiore consumo di risorse;
  • Fine vita: Lo smaltimento improprio di trasformatori obsoleti può rilasciare sostanze nocive nell'ambiente.


Opportunità per la sostenibilità:

  • Materiali ecosostenibili: Sviluppo di alternative biodegradabili e riciclabili;
  • Efficienza energetica: Miglioramento del design e delle tecnologie per ridurre le perdite di energia durante la trasformazione;
  • Economia circolare: Implementazione di sistemi di riciclo e riutilizzo per i componenti dei trasformatori a fine vita.


Esempi di innovazioni:

  • Trasformatori a secco: Eliminano l'utilizzo di olio minerale, riducendo il rischio di inquinamento e aumentando la sicurezza;
  • Trasformatori intelligenti: Monitoraggio in tempo reale delle prestazioni per ottimizzare l'efficienza energetica e ridurre le perdite;
  • Riciclaggio di componenti: Recupero di rame e altri materiali per la produzione di nuovi trasformatori.


L'industria dei trasformatori elettrici sta compiendo passi avanti significativi per ridurre l'impatto ambientale. L'adozione di materiali ecosostenibili, tecnologie efficienti e modelli di economia circolare contribuirà a un futuro più sostenibile per il settore elettrico.

Casi studio: l'utilizzo dei trasformatori elettrici in diverse applicazioni.

Scopri come i trasformatori elettrici vengono utilizzati in diversi settori, dalla distribuzione di energia elettrica all'alimentazione di dispositivi elettronici.

I trasformatori elettrici sono componenti essenziali in una varietà di applicazioni, dalla distribuzione di energia elettrica all'alimentazione di dispositivi elettronici. In questo articolo, esamineremo alcuni casi studio che illustrano l'utilizzo dei trasformatori elettrici in diversi settori.


Caso studio 1: Trasformatori per la distribuzione di energia elettrica

  • Applicazione: Un'azienda di distribuzione elettrica necessita di un nuovo trasformatore per aumentare la tensione di un'importante linea di alimentazione.
  • Soluzione: Installazione di un trasformatore di potenza elevata con un sistema di raffreddamento ad olio per garantire un funzionamento affidabile e sicuro.
  • Vantaggi: Maggiore efficienza energetica, riduzione delle perdite di potenza e aumento della capacità di distribuzione.


Caso studio 2: Trasformatori per l'industria

  • Applicazione: Un impianto industriale richiede un trasformatore per alimentare un nuovo macchinario ad alta potenza.
  • Soluzione: Installazione di un trasformatore a secco con un design compatto e robusto per adattarsi alle esigenze specifiche dell'impianto.
  • Vantaggi: Maggiore sicurezza in un ambiente industriale, riduzione del rischio di incendi e minori costi di manutenzione.


Caso studio 3: Trasformatori per l'elettronica di consumo

  • Applicazione: Un produttore di smartphone necessita di un trasformatore miniaturizzato per caricare la batteria del dispositivo.
  • Soluzione: Sviluppo di un trasformatore integrato con un design innovativo e un'elevata efficienza energetica.
  • Vantaggi: Maggiore affidabilità del dispositivo, tempi di ricarica più rapidi e dimensioni ridotte.


I casi studio sopracitati dimostrano la versatilità e l'importanza dei trasformatori elettrici in diverse applicazioni. L'utilizzo di trasformatori efficienti e affidabili è fondamentale per garantire la sicurezza, la continuità del servizio e la sostenibilità energetica in una varietà di settori.

Nuove tecnologie nei trasformatori elettrici: innovazioni per un futuro più efficiente e sostenibile.

Le innovazioni nei trasformatori elettrici migliorano l'efficienza, la affidabilità e la sostenibilità. Scopri le nuove tecnologie e i loro vantaggi.

I trasformatori elettrici sono componenti essenziali in qualsiasi sistema elettrico, ove si rende necessario convertire la tensione da un livello ad un altro. Negli ultimi anni, l'industria dei trasformatori ha assistito a un'ondata di innovazioni volte a migliorare l'efficienza, la affidabilità e la sostenibilità di questi dispositivi, vediamone alcune nel dettaglio:


  • Materiali magnetici avanzati: nuove leghe metalliche con migliori proprietà magnetiche riducono le perdite di energia e migliorano la dissipazione del calore;
  • Sistemi di isolamento innovativi: materiali isolanti più efficienti aumentano la sicurezza e la durata di vita dei trasformatori;
  • Elettronica di potenza intelligente: l'integrazione di sensori e sistemi di controllo intelligenti permette il monitoraggio in tempo reale delle prestazioni del trasformatore e la gestione ottimizzata del dispositivo dove è installato.


I vantaggi vengono ad essere molteplici:

  • Migliore efficienza energetica: Riduzione dei consumi energetici (e conseguentemente delle emissioni di CO2), con un impatto positivo sull'ambiente e sui costi operativi;
  • Maggiore affidabilità: Minore rischio di guasti e tempi di fermo macchina ridotti, per una maggiore sicurezza e continuità del servizio;
  • Sostenibilità avanzata: i nuovi materiali utilizzati riducono l'impatto ambientale dei trasformatori a fine vita.
  • Trasformatori intelligenti: Monitoraggio in tempo reale delle condizioni operative, diagnostica avanzata e regolazione automatica ottimizzata della tensione operativa;
  • Trasformatori a secco: Eliminazione dell'olio isolante, per una maggiore sicurezza e un minore impatto ambientale.


Le nuove tecnologie nei trasformatori elettrici stanno aprendo la strada a un futuro più efficiente, affidabile e sostenibile. L'adozione di queste innovazioni contribuirà a ridurre l'impatto ambientale del settore elettrico e a migliorare la qualità dell'energia distribuita. 

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